Come realizzare una cameretta Montessori | Ohga!

2021-11-29 10:20:58 By : Ms. BinBin Ye

Se sei una mamma avrai sicuramente sentito parlare del Metodo Montessori, il cui obiettivo principale è promuovere l'autonomia del bambino e accompagnarlo nel suo sviluppo fisico e psicologico. Alla base di questo approccio sviluppato dalla pedagogista ed educatrice Maria Montessori c'è proprio il senso di libertà che deve essere garantito al bambino nel muoversi e nell'attivarsi in uno spazio il più possibile adeguato alle sue esigenze.

Da questo punto di vista, l'ambiente ideale dovrebbe tenere conto di tutte le esigenze del bambino dal punto di vista fisico, considerando quindi le varie fasi della crescita, e dal punto di vista psicologico, man mano che aumentano le sue capacità, dal vestire come solo per poter riordinare i giocattoli in autonomia.

Una cameretta Montessori può darti tante soddisfazioni. Innanzitutto, in termini di funzionalità ed estetica, è molto apprezzato, non solo dai bambini, ma anche dai genitori stessi, e vi spiegheremo perché. Va anche detto che un errore comune in cui incorrono molte mamme e papà è quello di non capire subito quali possono essere i livelli di autonomia del proprio figlio. Grazie alla fretta e al poco tempo a disposizione, finiamo sempre per aiutare a vestirsi, allacciarsi le scarpe o riordinare la sua cameretta prima di andare a dormire, quando invece si tratta nella maggior parte dei casi di attività che un bambino di tre anni potrebbe già eseguire da solo o aiutato.

Una stanza Montessori, invece, può aiutare i genitori a riflettere sull'evoluzione del bambino, sui suoi bisogni legati alle varie fasi dello sviluppo, anche sugli obiettivi raggiunti.

La prima regola da rispettare nell'organizzare una camera da letto secondo il Metodo Montessori è che ogni posto deve avere il proprio posto, che è la regola generale per ogni casa in ordine. Non solo questo approccio permette di avere una stanza facile da riordinare, ma in questo modo i bambini riescono a memorizzare meglio la disposizione dei loro oggetti e quindi a ritrovarli facilmente.

Un'altra regola da rispettare è che ogni oggetto è realizzato su misura e altezza di un bambino. A partire dal letto, mensole, specchi e librerie devono essere a portata di mano del bambino, anche se ti sembra di entrare nella stanza di un lillipuziano. In questo modo il bambino può svolgere le sue attività in autonomia e senza l'intervento di un adulto, dal prendere e sfogliare un libro al potersi osservare allo specchio.

Anche l'arredamento ha la sua importanza. Una camera Montessori predilige tonalità più chiare, colori pastello e materiali naturali come il legno, perché infondono un senso di calma. Un ambiente di questo tipo rilassa il bambino e gli permette di concentrarsi maggiormente sulle attività che sta svolgendo. Inoltre una stanza non invasa da mobili e oggetti è più facile da mettere in ordine e da tenere pulita, quindi sì a mobili minimali.

La cameretta Montessori dovrebbe avere quattro spazi distinti: uno spazio per dormire, uno per cambiarsi, uno per nutrirsi e uno per svolgere varie attività.

Il posto letto deve essere arredato con un lettino basso o un materasso appoggiato a terra in modo da permettere al bambino di muoversi in autonomia e di salire e scendere senza problemi. Anche una semplice culla con sbarre può essere trasformata in un lettino Montessori, semplicemente rimuovendo tre o quattro sbarre verticali in modo da creare un'apertura che permetta al bambino di salire e scendere dal letto in autonomia, quando ora è in grado di gattonare o muoversi . i primi passi.

Per quanto riguarda lo spazio da cambiare, nel primo anno di vita ci riferiamo allo spazio nella camera da letto dove viene posizionato il fasciatoio; più avanti, lo spazio per il cambio può essere spostato nel bagno dove i vestiti del bambino possono essere riposti su uno sgabello o una cassettiera e dove può abituarsi lentamente a prendere confidenza con la vestizione "fai da te".

Mamme e papà potrebbero essere sorpresi di quanto velocemente un bambino possa imparare a indossare una maglietta o un paio di calzini: all'inizio ci vorrà un po', ma con la pratica tutto diventerà più facile, con grande beneficio per l'autostima. dello stesso bambino.

Normalmente identificato con l'area di allattamento per il neonato, lo spazio per la pappa è solitamente una comoda sedia da posizionare in un luogo tranquillo della stanza. Solo al termine della fase di allattamento, lo spazio per la pappa può diventare parte integrante della cucina. Piace? Rinunciare al seggiolone e fornire al bambino un tavolino e una sedia su misura, per consentirgli sempre di sedersi e alzarsi in autonomia.

Infine, lo spazio per le attività del bambino deve essere organizzato con pochi oggetti perché se una quantità eccessiva di questi ultimi potrebbe non solo generare confusione e disordine, ma anche disturbare la concentrazione del bambino.

Nei primi mesi di vita sarà quindi sufficiente posizionare nella camera da letto alcuni complementi d'arredo: un materasso a terra, uno specchio allungato da posizionare in orizzontale, una libreria frontale con non più di cinque libri illustrati e una mensola bassa con contenitori di stoccaggio. 

Il tappetino a terra permette al bambino di giocare e muoversi liberamente, mentre lo specchio posto alla sua altezza gli permette di osservare il suo corpo e i suoi movimenti. la libreria frontale permette al bambino di avere una visione chiara e immediata dei libri che può sfogliare, mentre i portaoggetti sono indispensabili per mostrargli come riporre i suoi giocattoli e come riordinarli quando ha finito di giocare.

Può essere superfluo dirlo, ma una cameretta per un bambino, Montessori o no, deve essere antinfortunistica: non solo deve essere rimosso qualsiasi oggetto pericoloso, ma anche i mobili devono essere adeguatamente fissati al muro.